Note capp.11-20

Capitolo 11

Il titolo (“The Obvious Child” – “Il bambino ovvio”, o meglio, “il bambino evidente”/”quello che è chiaramente un bambino”) viene dal titolo della canzone di Paul Simon, dall’album Rhythm of the Saints.

La band preferita di Amal, The Decemberists, è relativamente recente (2001) e fa rock folk indipendente. Hanno un sound molto… curioso. Interessante. Sono anche una band con un orientamento politico molto molto deciso (a sinistra), come dimostrano certi brani; per più info, rimando come sempre a wiki.

 

L’In-N-Out Burger è una catena di fast food diffusa in California e negli stati adiacenti. Diversamente da McDonald, si tratta di una compagnia privata, non in franchising, che oltretutto tratta particolarmente bene i propri dipendenti; da questo punto di vista è considerata più “etica” delle concorrenti.

L’album Pet Sounds dei Beach Boys è considerato uno dei più importanti della storia del pop – non solo da TJ. Contiene tanti brani effettivamente famosi anche per chi è nato venti o trent’anni dopo, come Wouldn’t It Be Nice e God Only Knows. L’album, comunque, non vendette tanto quanto gli altri della band, ma è piuttosto considerato fondamentale nell’influenza su altri artisti, fra cui anche i Beatles.

La scultura nella pagina a fine capitolo è il Tree of Utah (Metaphor: Tree of Utah), dell’artista Karl Momen. E’ situato nel lago salato dello Utah, vicino alla strada statale. Sulla cartina, lo Utah sta subito prima del Colorado.

 

Capitolo 12

Il titolo, “In a Town Called Amen”, viene da una canzone dell’album Transnormal Skiperoo di Jim White (un cantante folk con una bellissima voce), e significa “in una città chiamata Amen”.

Ray Charles e Stevie Wonder sono due cantanti soul arcinoti anche dalle nostre parti. John Wayne e Clint Eastwood sono ovviamente attori famosi per i ruoli “da duri” e specialmente per i film western (anche se Wayne è un po’ più vecchio di Eastwood). James Kirk e Ian Solo sono personaggi, relativamente, di Star Trek e Star Wars.

Jackie Wilson e Smokey Robinson sono, di nuovo, due cantanti soul. Il secondo ha inciso Tears of a Clown con la sua band, i The Miracles; del primo potete ascoltare Higher and Higher qui.

Jackie Robinson, invece è stato il primo giocatore afroamericano della Major League Baseball (per più info).

John Lennon lo conosciamo tutti; Jon Fogerty è sempre un cantante rock americano (di Berkeley, fra l’altro) noto soprattutto come frontman della band Creedence Clearwater Revival. In originale, lo scambio di battute fra TJ e Amal “Vado al cesso”/”Spero che ci caschi dentro” conteneva un gioco di parole. In inglese “john” vuol dire anche “latrina”; all’annuncio di Amal “I’m going to hit the john” (= “vado in bagno”), TJ rispondeva con “Yeah, but which John?” (= “sì, ma quale John?”), riferimento all’ultima scelta che il compagno gli ha sottoposto.

La canzone che TJ canticchia nell’ultima pagina è Comin’ into Los Angeles, del cantautore folk Arlo Guthrie. Il brano è famoso anche per essere stato cantato a Woodstock.

 

Capitolo 13

Il titolo (“Like a Paper Tiger in the Sun”) viene dalla canzone di Beck Paper Tiger, dall’album Sea Change, e significa “come una tigre di carta al sole”.

Nelle note sul sito inglese, l’autrice ci informa che i ragazzi si sono fermati dalle parti di Craig o Hanley, che sono due cittadine del Colorado.

Il Saturday Night Live è un famosissimo programma di varietà americano, che ha lanciato varie star comiche fra cui appunto Will Ferrell. Il “senatore McCain” citato è proprio quel John McCain sconfitto da Obama nel 2008.

 

Capitolo 14

Il titolo, “Life, in a Nutshell” significa “la vita, in due parole” e viene dalla canzone omonima dei Barenaked Ladies, tratta dall’album Maybe You Should Drive.

Sul cellulare, Amal guarda le chiamate perse (“missed calls”); fra i vari nomi, c’è anche un numero sconosciuto (“unknown number”).

 

Capitolo 15

Il titolo, “While You Were Sleeping”, è tratto dalla canzone omonima di Elvis Perkins, dall’album Ash Wednesday. Significa “mentre dormivi”.

Le battute di Ritorno al futuro sono ovviamente tratte dalla versione doppiata italiana.

Sulle note inglesi, l’autrice ci informa che il piercing di TJ è un “frenum ladder”, anche detto “Jacob’s ladder”. Per i dettagli usate google… a vostro rischio e pericolo =P

 

Capitolo 16

Il titolo (“Watch The Water Roll Down”) è tratto dalla canzone Soft Serve di Soul Coughing, dall’album Irresistible Bliss. Significa “guarda(re) l’acqua che scorre”.

Il “BRB” che Amal scrive sulla nota non è vero e proprio linguaggio sms – sono le iniziali di “be right back”, “torno subito”. Un po’ come scrivere “TVB”, ma non “xké”, “ki” ecc. La scritta sulla nota è rimasta in inglese per volontà dell’autrice, ma se avessi dovuto tradurla avrei probabilmente utilizzato “cmq”.

 

Capitolo 17

Il titolo viene di nuovo da una canzone di Elvis Perkins: “may day”, oltre a essere una scrittura diversa di “mayday” (la frase che usano i piloti dei veivoli per richiedere aiuto), significa “giorno di maggio”.

 

Capitolo 18

Il titolo è tratto dalla canzone omonima dei Super Furry Animals, dall’album Hey Venus!. “Baby Ate My Eightball” si può tradurre con “La mia piccola si è mangiata la palla otto”; “baby” è un vezzeggiativo applicabile a maschi e femmine, mentre la “palla otto” è l’ultima biglia che si imbuca nella specialità omonima di biliardo.

Il signor Miyagi che TJ nomina quando si parla di personaggi è il maestro di arti marziali di Karate Kid.

 

Capitolo 19

Il titolo è tratto dalla canzone omonima dei Morphine, dall’album Like Swimming. “French Fries with Pepper” sono le “patatine fritte con pepe”.

Sulla TV della prima pagina si legge “la senatrice Clinton non la spunta”, riferimento al lungo testa a testa fra Hillary Clinton e Barack Obama per il posto di candidato alle elezioni 2008 per il partito democratico. Sulla sinistra, i due occhielli parlano di Obama (si intravede la parola “alternativa”) e di McCain (“rimborso tassa sul gasolio”). Per mesi, durante suddetta campagna elettorale, i sondaggi e l’opinione pubblica diedero per favorita la Clinton, il che spiega la sua posizione “primaria” nel servizio della CNN rispetto a Obama.

Le focaccine in inglese sono “biscuits”, ma il nome non devve trarre in inganno. Negli Stati Uniti col termine si indica un panino morbido a base di farina e latte (ma senza zucchero e uova); vista la somiglianza visiva con le nostre focaccine, spero mi si perdonerà l’addomesticamento culturale.

La Nomad è una Chevrolet Nomad, e lo small block 256 v8 è il tipo di motore associato.

La mano cha TJ ha tatuata sul braccio, ci informa l’autrice, è una versione ibridata della mano di Fatima.

 

Capitolo 20

Il titolo, “The Beast”, significa “La bestia”, ed è un riferimento a diverse canzoni: The Beast, dei The King of France (di cui si può ascoltare un estratto qui), Mr. Hurricane dei Beast, e Hair of the Dog dei Nazareth.

La canzone che fa addormentare TJ è Drops in the River dei Fleet Foxes.

Il nome completo dei Death Cab è Death Cab for Cutie, e la canzone è Transatlanticism; quella ascoltata subito dopo è dei Destroyer, e si chiama Farrar, Strauss, and Giraux.

TJ passa alla radio; la prima canzone che incontra (pagina 5) è inventata, ma le parole dicono grosso modo “e poi (lui) mi prende e mi porta nel suo regno, e allora io…”. La seconda (inizio pagina 6) è The Angry American di Toby Keith; la terza, che finalmente lo soddisfa, è Hair of the Dog dei Nazareth.

L’ultima canzone del capitolo, nella pagina di chiusura (pagina 10) è Blister in the Sun, del gruppo Violent Femmes.